IMPOSTA SULLE TRANSAZIONI DI DIRITTO CIVILE IN POLONIA

L’imposta sulle transazioni di diritto civile (PCC Podatek od czynności cywilnoprawnych) – è una particolare tipologia di imposta in vigore in Polonia che riguarda una serie di transazioni di diritto civile. Il presupposto impositivo dell’imposta PCC è la realizzazione di particolari transazioni disciplinate appunto da norme di diritto civile.

Le categoria di trasazioni sottoposte ad imposta e le relative aliquote sono disciplinate dalla legge che istituisce l’imposta c.d. legge PCC (Ustawa  o podatku od czynności cywilnoprawnych)

L’obbligo del pagamento dell’imposta in oggetto sorge nel momento in cui si pone in essere una delle attività di diritto civile indicate dalla legge come ad esempio contratto di vendita di beni immobili siti in Polonia, oppure contratti di finanziamento, iscrizione di ipoteca ecc.

L’imposta PCC si incontra spesso anche nelle transazioni poste in essere nell’esercizio di una attività di impresa nella forma societaria. Le attività più frequenti sottoposte ad imposta PCC sono sicuramente:

  • Stipula del contratto sociale di una società – il presupposto di imposta è rappresentato dalla stipula di un contratto sociale, la base imponibile è l’ammontare del capitale sociale oppure il suo aumento. L’obbligazione tributaria sorge nel momento di sottoscrizione del contratto sociale oppure al momento di adozione della delibera di aumento del capitale sociale.
  • Stipula del contratto di società di persone – il presupposto di imposta è rappresentato dalla stipula di un contratto sociale, la base imponibile è data dall’ammontare dell’apporto o dall’aumento dello stesso (anche in forma di prestito alla società da parte del socio) il quale valore realizza l’aumento del patrimonio sociale.

Le attività su citate sono soggette ad una aliquota PCC pari allo 0,5% e l’obbligo del versameto dell’imposta sorge in capo alla società.

  • Contratto di vendita (inclusa la vendita di quote societarie, l’acquisto di azienda oppure di un ramo d’azienda) – in capo al soggetto che acquista le quote sorge l’obbligazione tributaria di pagamento del PCC con aliquota pari all’1% del valore di mercato delle quote. Quanto invece all’acquisto di azienda o di ramo di azienda l’aliquota fiscale è pari all’1% o 2% (in dipenndenza della composizione del patrimonio oggetto di acquisto) e bisogna calcolare l’imposta in base al valore di mercato dei singoli beni o diritti di proprietà che compongono l’azienda o ramo d’azienda.

Bisogna ricordare che il l’imposta PCC deve essere autodeterminata dal contribuente il quale è tenuto alla presentazione della relativa dichiarazione entro 14 giorni decorrenti dal giorni in cui è sorto l’obbligo tributario. Risulta pertanto necessaria la consulenza di un commercialista in Polonia per eseguire il conteggio dell’imposta. Utile risulta confrontarsi anche con un consulente fiscale in Polonia oppure con un avvocato in Polonia.

 Un’eccezione a tale principio si ha nel caso in cui il contribuente pone in essere una transazione di diritto civile nella forma dell’atto notarile. In tale caso il notaio funge da sostituto di imposta occupandosi di incassare l’imposta dal contribuente, di predisporre ed inviare la dichiarazione e versare l’imposta.