Polonia – nuova legge per far fronte alla crisi legata alla guerra Russia – Ucraina

La Polonia non è rimasta indifferente alla situazione legata alla crisi ucraina. Il governo polacco attraverso una procedura rapida sta predisponendo un progetto di legge per far fronte  all’assistenza ai cittadini ucraini in fuga dai territori di guerra. Si sta lavorando intensamente al disegno di legge e si presume che possa entrare in vigore attraverso una procedura speciale che prevede l’accorciamento dei normali termini. Le disposizioni normative contenute nella legge molto probabilmente entreranno in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale con applicazione retroattiva a partire dal 24 febbraio 2022.

Il provvedimento normativo, che rappresenta una risposta alla difficile situazione dei rifugiati provenienti dall’Ucraina, dovrà definire i principi di legalizzazione del soggiorno e del lavoro. Secondo le ipotesi che circolano, i cittadini ucraini potranno soggiornare legalmente per un periodo di  18 mesi, verrà loro assegnato il numero PESEL polacco (assimilabile al codice fiscale italiano per le persone fisiche) nonchè verrà loro creato un profilo presso il sistema pubblico di identitià digitale – „Profil Zaufany” (assimillabile allo SPID italiano).

La nuova legge conterrà disposizioni in merito alle seguenti questioni:

– contributi economici in favore dei residenti polacchi che ospiteranno i rifugiati;

– occupazione lavorativa dei rifugiati in territorio polacco;

– attività di impresa ad opera dei rifugiati;

– assistenza sotto forma di prestazioni familiari ed educative – assegni, indennità;

– assistenza psicologica e cure mediche;

– istruzione obbligatoria per i minori ucraini;

– istruzione degli studenti ucraini e condizioni per l’ottenimento di borse di studio;

– assistenza fornita dalle amministrazioni locali e altri enti pubblici.